A due tempi
Scopro ali adattabili ai venti,
volontà violente
che mi riacciuffano al filo
dell’inversione.
Scopro una potenza temibile
finché oppongo al potere del mondo
quello delle mie parole
finché oppongo il potere delle mie ore
alle ore contrarie del tempo,
al crollo del colmo del mio sesto.
La misura dell’infante
è un fiato a due tempi
un fiato adattabile ai venti,
un murmure della terra al tallone,
un tallero freddo nel palmo raggrinzito
di Pluto bambino
– non mostra il rovescio.
Attendo oltre la membrana
i tuoi marosi di mutezza,
dopo la compressione
un’alba che distende,
attendo oltre il parlottio
oltre la piccola calura attendo
oltre il prima della vita.
Dal bimbo
si aprono le elitre
s’inarca la schiena
vola fuori dall’acqua
Sistole
Cicala