L’io
Sogno un mare bianco, salto lo scoglio stanco. Salto e tremo sul basalto nero, ne rodo le fessure, ne fendo i vertici e muovo e muoio sopra i sassi come un leone d’inverno…
Kevin Del Cuoco è studente presso il dipartimento di Fisica dell’Università Federico II. Scrive per il forte e forse atavico desiderio di mettere a nudo il legame tra arte e scienza. Ispirato, da sempre, dalla poetica di Borges e dal “metodo della bellezza” di Dirac, crede che Kairos sia il luogo (e il tempo) giusto per riavvicinare questi due mondi, ad oggi così gelosamente in allontanamento.
Sogno un mare bianco, salto lo scoglio stanco. Salto e tremo sul basalto nero, ne rodo le fessure, ne fendo i vertici e muovo e muoio sopra i sassi come un leone d’inverno…
L’uomo aveva due incavi vuoti, al posto degli occhi, come se con un cucchiaio glieli avessero fatti saltare…
Non pensare, del vuoto,
che non sia abbacinante.
Ancora intento a fare altro
mentre la frontiera delle cose…
Segui l’eco di un passo
sulla riva rimasta,
sull’algente risacca
evanescente…