Il capolavoro esiliato: Berserk
Quando cominciai a leggere Berserk, un amico mi chiese: “Secondo te vale quanto un’opera letteraria?”…
Studente della facoltà di Lingue all'Università di Napoli Federico II, pensa che finché il nostro tempo non avrà sottomesso l'arte, finché resterà almeno un'anima a penare d'amore, di disperazione o di malinconia, riviste come queste non saranno inutili.
Quando cominciai a leggere Berserk, un amico mi chiese: “Secondo te vale quanto un’opera letteraria?”…
Cimentarsi nell’apologia di un manga è complesso. Mi sorprende sempre come ogni rivendicazione del suo valore artistico cominci sempre con una giustificazione: “Non è solo un manga”…
Non ci riesco, non posso. Mamma non riesco a reggere questo gioco. Non posso accettare le vaghe verità di entità astratte che ci insegnano che se una persona crepa a terra è colpa sua…
“Professò, qua le cose sono cambiate”.
Era quello che pensava di voler dire, e quello che aveva taciuto per non dispiacere il vecchio insegnante…
Ho letto una pagina e la vita non mi è più interessata. Dopotutto, come poteva? Quella pagina era l’unica cosa di cui avevo bisogno, era fra quelle parole che aleggiava il mio senso…
Ho vissuto nella credenza che le mie notti ed i miei giorni fossero universi scissi, pensando che i raggi della luna non potessero ghermirmi nel dominio del sole…
L’allegria sulle sponde della Garonna è nella musica delle biciclette; nel silenzio delle acque piatte…
C’è un grande buco nero lontano da qui; è più grande di questo mare, di quest’orizzonte, di questo sole che è la nostra causa e la nostra sorte…
È una strada di campagna, c’è un albero, è sera. No, quello era ieri.
C’è un giardino, ci sono i fiori. Seduto sul trono c’è il gran Kan che mi aspetta. Sono Marco Polo. Sono il gran Kan. No, quello sarà domani.
Lo scambio equivalente è una legge alchemica, vitale. Allo scambio non ci si può sottrarre, ogni conquista comporta una perdita, ogni strada percorsa una parallela dimenticata. Anche ciò che non…