Durante il viaggio di ritorno…

Durante il viaggio di ritorno
l’autista tiene le tende parasole calate,
oscurano più o meno la metà del parabrezza
e mi prende la paura della morte perché
non riesco a immaginare il paesaggio
né un’altra vita dopo la mia.
Quando giochiamo a immaginare la fine del capitalismo
è come avvistare i gechi sui muri la sera
o bruciare i peli delle gambe con l’accendino
o riempire di cuori i messaggi agli amici.
Non riesco a compiere l’addizione o sottrazione
del mondo con o senza me,
continuo a immaginare la fine del capitalismo
e abito la mia casa come fosse un polmone accogliente,
da casa entro ed esco come un refolo.
Ignoro se io riscaldi o raffreddi il mondo,
se quando il panorama è coperto
qualcuno si unisca alla mia immaginazione.