Il richiamo

Può darsi sia lo stare e non può essere
il metro giusto di questa distanza, 
ma è ancora il solo che esiste
e resiste al languore di evadere, 
violare il protocollo di fine estate. 
E nel tuo sguardo stanno le vene
che attendono un vaccino, 
ricolme al desiderio di un ritorno 
eppure immuni al sangue ripulito. 
Quello infetto lo metto via per te
nei pigmenti di una rosa
che da qualsiasi angolatura osservi
possiede un tratto spietato e indomito
quando le spine adulanti le dita
iniettano un richiamo
e di rugiade lacrime compagine
senza fine del passato.