Il topo e la montagna: Introduzione alle lettere di Ralph Salomon Rauchenberg
Presento qui, per la rivista Kairos, le ‘Lettere filosofiche’ di Ralph Salomon Rauchenberg, lettere che Ralph Salomon Rauchenberg, professore di Epistemologia semantica alla Università di California e cofondatore insieme con Paul Davis della formulazione della Nuova Topologia Semantica, come filosofia dei Luoghi mentali, immaginari e simbolici, chiave di accesso per decriptare la nuova società globale e cybernetica, scrisse in varie occasioni dall’ottobre 1980 fino al novembre del 1990 e oltre, fino alle soglie del nuovo secolo. In pratica dieci anni di comunicazione col mondo non accademico in cui tenta di spiegare che cosa sia il vero problema della filosofia e del pensiero occidentale, nel pieno di una crisi globale che sembrava una cumulazione di problemi non risolti come quelli strategici, geopolitici e soprattutto esistenziali, in cui compariva di nuovo lo spettro della guerra globale, della povertà di intere fasce di popolazione del pianeta come mai prima, riportando l’immaginario collettivo ad una retrodatazione storica simile a quella vissuta dall’Europa e dal mondo in pieno Ottocento e inizio Novecento. La grande promessa che il capitalismo cybernetico e globale avrebbe definitivamente risolto i problemi di una società appunto globale e che il globalismo coniugato con il locale avrebbe modulato su scelte egualitarie la ricchezza e la giustizia, iniziava a mostrarsi come un grande fallimento. Dunque riprendere quel filo del discorso, per andare a fondo nella ricerca di un cambiamento radicale del paradigma su cui tutto il sapere occidentale si è retto per oltre due secoli, è assolutamente necessario di fronte al susseguirsi dello stato di emergenza in campo economico, politico, climatico ambientale, sanitario ove la ‘pandemia’ ha reso ancora più drammatiche le curve di accumulazione catastrofica, per cui ogni battito d’ali di una farfalla a Tokyo si riverbera spesso come un ciclone a New York. E soprattutto quale sia il salto qualitativo che la scienza, la filosofia, il modo di essere e di pensare di una società possibile si troverà inevitabilmente ad assumere, se non si vuole che l’Abisso di una possibile catastrofe seppellisca l’intera civiltà umana. All’indomani di una possibile Apocalisse storica, sarà troppo tardi come lo fu quando inevitabilmente le contraddizioni di un secolo di guerre furiose per il possesso di territori e risorse spinsero le nazioni occidentali a due guerre mondiali. Una terza, globale, sarebbe la catastrofe. Le lettere che Ralph Salomon Rauchenberg scrisse nella convinzione che prima o poi qualcuno le avrebbe considerate nella sua essenziale profezia gramsciana di un nuovo mondo, le scrisse anche come Manuale di sopravvivenza per le nuove generazioni. Sono ventiquattro le lettere che ho avuto la possibilità di leggere e vagliare con calma, prima che la moglie Edith e il figlio David mi concedessero la possibilità di pubblicarle, in quanto amico di famiglia cui Ralph Salomon pensò di affidarle contemporaneamente a Paul Davis, che negli ultimi anni prima della sua morte, gli fece praticamente da segretario. Io ho avuto solo la fortuna di interloquire con lui e con Paul Davis su alcuni aspetti della Nuova Topologia semantica, ricavandone alcuni saggi e scritti apparsi su riviste scientifiche. Le pubblico sapendo il loro valore radicale per non dire rivoluzionario.
Le altre lettere filosofiche di Ralph Salomon Rauchenberg sono disponibili cliccando sui seguenti link: