Muro
Erratico
il mio corpo
è aritmetica fragile
smania colpi di desiderio, un amore sufficiente.
Non sa se sfregarsi addosso al muro
Tra i laterizi non trova specchi, non si giudica.
(in balìa di una sedia, è giovedì. l’ambulanza ha fermato alla stazione di Quarto d’Altino. In protezione,
come una manza, ho stretto il sacco)
Cioccolato arancia
chimo scorre al duodeno
(tre e quarantacinque. a mezz’aria sopra il secchio blu del piscio, chiamo Marisol. lungo l’argine
una garzetta stretta sulla zampa, in termoregolazione)
Corpo macchina registra i corpi per paura della perdita.
Muro smotta blocco
blocco.