Nell’ora liminale del pensiero
Nell’ora liminale del pensiero,
campo d’émpiti,
tutto mio
fu l’orizzonte al buio degli eventi.
C’era l’odore dei lampi
a sondare i miei
assalti cumani, il sangue
e i pericoli dei campi.
Per quel cielo
impressa d’ombra e grandine
vedevo sprofondare
la rosta lagrimosa.
Di corsa, controtempo,
rivolsi l’occhio a un santo
nella nicchia corrosa
del muro militare.