Nel mio sangue
Nella bocca già satura ricava altro spazio con il cucchiaio per introdurre l’ennesimo boccone bollente…
Nella bocca già satura ricava altro spazio con il cucchiaio per introdurre l’ennesimo boccone bollente…
Scrive Elsa Morante a proposito dei corpi delle madri, nel racconto Lo scialle andaluso: “I loro abiti sono informi, giacché nessuno, a cominciare dalle sarte delle madri, va a pensare che una madre abbia il corpo di donna…
Quattro colpi di cassa ripetuti alla nausea, un ritmo invadente, parole sconnesse, outfit discutibili e puzza di alcolici scadenti…
Er nove anni sei stato quel vagito astratto
Lungo Corso Mazzini.
Nove anni mi hai sotterrato senza
Avvertire un tuo passo…
Chino il capo, distolgo gli occhi, lascio che una piega della bocca mi incupisca il viso. La mia vergogna ha delle connotazioni fisiche ben riconoscibili…
Il giorno prima sei seduto alla scrivania, stremato. Ogni tanto ti fermi, ti alzi, fai qualche giro e noti la muffa su un angolo del soffitto che avresti giurato non ci fosse prima…
Mentre Maria applica uno strato di colla sulla parte alta delle tempie sbircio la mia figura allo specchio, la mascella pronunciata è diventata calante…
C’erano sempre dei cani tra le vie del quartiere. Spesso malconci, rabbiosi oppure semplicemente guardinghi. Ne avevo paura come fossi io l’intrusa, eppure nessuno faceva niente per allontanarli o curarli…
Il grigio del cielo sopra il Giambellino era così simile a quello dei capelli di Leo, ma lui si svegliò raggiante…
Lezzago è piccola, abbastanza da farti sognare di andartene, ma è anche grande, abbastanza da sconvolgere papà quando scopre che giri un cortometraggio…