Shemà 2025

Voi che siete storditi
Dall’illusione mediata
D’alterità e separazione
E per questo complici
Pur senza i guadagni
Insanguinati e lerci
Di chi ci opprime

Considerate nel 2025
Se questo è un uomo
Sommerso da ceneri
Da rovine e cancrene
Di diritti internazionali
Mai applicati né difesi

Considerate nel 2025
Se questo è un bimbo
Trafitto da PTSD
Transgenerazionali
Orfano e mutilato
Di passato e futuro

Considerate nel 2025
Se questa è una donna
Che partorisce da sola
Con l’aiuto di tutorial
Che muore d’inedia
Pur di sostenere figli
Dentro e fuori di sé
Stuprata e umiliata
Solo per la sua etnia

Considerate nel 2025
Che vi si sfasci la casa
Si bombardino servizi
Giorno dopo giorno
In nome di un dio
E di terre promesse

Considerate nel 2025
Se possono bastare
61.709 persone uccise
Di cui 17.492 bambini
11.588 persone ferite
Più di 14.222 dispersi
In 15 mesi di attacchi

Meditate ora nel 2025
Che la storia si ripete
In diretta social e TV
Lontani eppur vicini
Vicini eppur lontani

Non c’è più bisogno
Di comandar parole
Come nel 1946
Ora che tutto appare
E ancora si ripete
Uguale

Ma l’anatema resta
Per chi comanda
E chi si presta
All’orrore

Fonte foto: Wikimedia Commons