Sono un albero e mi nutro di terra
Sono un albero antico e mi nutro di terra,
la terra mi nutre
con pomi d’arancio e melograni
nel giardino che fu nostro
prima che mettessero cancelli
statuari ricordi e lapidi di coloro che morirono in guerra.
Nessun Alpha e Omega potrà ricompensarmi
di quanta allegria nell’orto
il pardesh mi annunciava.
Desideri amorosi, battiti del cuore
infinite le trasgressioni al sangue e alla carne,
come se non ci fosse alcun impedimento ad amarsi
nell’infinito desiderio dell’abbraccio.
Come il melograno di rosso carminio
aspergevo la strada di fiori colorati
e come me i viandanti nel deserto
o nella pianura o per mare,
sussurrando il vento il senza Nome.