L’ambizione dell’appartenenza
Nello sguardo irrequieto al vuoto volo
per lampi si determina l’istante
levato dall’aliquota del tempo…
Nello sguardo irrequieto al vuoto volo
per lampi si determina l’istante
levato dall’aliquota del tempo…
Sfugge alla nitidezza
un dettaglio sbiadito.
La memoria è dimentica
di intervalli eccessivi…
Al mattino ti confondi con gli altri
ma so che sei vicino
tra le chiome dei pini.
Oggi sembrano infiniti
gli alberi di bianca magnolia.
Di fronte, sento solo il mare.
Ma voi correte bambini, correte
e fate leva dove il bradisismo si lega
alla pietra di inciampo
alla terra sottratta nel gioco
dalla discendenza dei pari.
Non chiedermi se un giorno,
quando la luna
ancora rossa della nostra gioia
ritornerà tra nubi lievi
a rammentarci il grido della vita…
Un clochard fruga il cielo
E una cartaccia
Mentre
Il pagliaccio regala bei fiori
E non ride davvero mai.
In questo tempo nel quale l’umanità soffre,
vorrei essere vento, vento di libertà,
quando è la stessa a mancare.
Infingarda esistenza
trafitta dall’abulia,
respiro indolente
d’impassibile alerce.
Questa sera sono preoccupata.
Per Nulla, che ancora deve avvenire
Il cui fiato sento costantemente
Tra la nuca e la dolorante spalla.