Vorrei essere vento
In questo tempo nel quale l’umanità soffre,
vorrei essere vento, vento di libertà,
quando è la stessa a mancare.
Vorrei essere vento
che tira da tutti i capi del mondo,
vento che smussa le dune di sabbia
e spinge gli oceani nel loro corso infinito.
Vorrei essere vento
che da gennaio ad aprile
compie la sua opera prima, ogni giorno,
di ogni mese, di ogni anno
da che il mondo ne ha memoria.
Vorrei essere vento
che attraversa i boschi
per giungere a valle
e bussare alla finestra
di un uomo solitario,
intento a guardar fuori
la semplicità della vita.
Vorrei essere vento
per tornare all’essenza delle cose,
vorrei passare
come una sconfinata carezza
sopra tutti i gelidi marmi
dei cimiteri del mondo
per ripercorrere la vita di ogni sguardo,
di ogni sorriso rinchiuso in una piccola fotografia.
Vorrei essere vento
e danzare nel profumo del bucato,
tra le lenzuola stese al sole,
la domenica mattina.
Vorrei essere vento,
vento di gioia per la sposa
che si incammina verso un giuramento sacro.
Vorrei essere vento
che si fa brezza nelle città di mare
e soffiare tra i capelli dei ragazzi innamorati
che scoprono il segreto della vita.
Vorrei essere il vento calmo, pacato,
che si posa sopra la spalla a rincuorare
chi ha perduto per sempre, qualcosa o qualcuno.