Triolagnìa di Nello Provenzano: recensione dello spettacolo
Satirico, impertinente, scanzonato e impunemente erotico.
Sono solo alcune delle definizioni che possono, in qualche modo, cercare di tradurre un’opera come “Triolagnìa”…
Vincenzo Orefice è uno studente di Filosofia presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, nonché autore della raccolta di poesie Polvere & Cashmere, pubblicata con la casa editrice Albatros. Entra nell’universo Kairos come aspirante verseggiatore, portando con sé delle visioni chimeriche e un sentimentalismo nubiloso.
Satirico, impertinente, scanzonato e impunemente erotico.
Sono solo alcune delle definizioni che possono, in qualche modo, cercare di tradurre un’opera come “Triolagnìa”…
Ispirato agli spettacoli licenziosi portati alla ribalta nella Parigi della fin de siècle, che affollavano il foyer delle Folies Bergère, quello proposto al teatro Bolivar di Napoli…
Se siete degli accaniti lettori di Dostoevskij o, semplicemente, vi considerate dei ferventi esistenzialisti alla ricerca di qualche evento a cui portare i vostri amici sicuramente non potete perdervi “L’ Albergo dei Poveri”…
i sono pomeriggi adombrati da un senso di vergogna, tragico ed aurorale, da una serica malinconia che in maniere meschine incastella la mia slavata figura…
Sotto strati di roccia e lava,
dove il suono non riverbera e non c’è diversità,
nuoterai insolente
per risalire le parenti della crosta vulcanica…
La scorsa notte ho fatto un sogno:
mio padre cercava di virilizzarmi.
Ricordo ancora l’istante in cui si è accorto della mia carne;
lo sguardo atroce, inquieto.
Nessun senso alla serenità di questi giorni
che nulla hanno da offrire
se non un cielo color Venezia
che mi scivola dentro:
sono ora pieno ed omogeneo
come le statue,
non posso oppormi.