La voce
Ero con Giacomo tra le rovine di Pompei, alle pendici dello sterminatore, di fronte alla Natura in Asia, a farsi spezzare il cuore da Fanny…
Ero con Giacomo tra le rovine di Pompei, alle pendici dello sterminatore, di fronte alla Natura in Asia, a farsi spezzare il cuore da Fanny…
Era una notte d’estate, silente e al tempo stesso brulicante di voci confuse, solitaria e insieme popolata di mille presenze. Ero io a contenerle…
Ho vissuto nella credenza che le mie notti ed i miei giorni fossero universi scissi, pensando che i raggi della luna non potessero ghermirmi nel dominio del sole…
Ti ho vista. Tu non lo sai, ma ti guardavo di nascosto tra leggii e partiture. Ti ho vista commettere lo stesso errore suo. Un gesto normalissimo per una clarinettista come te…
Alla sinistra di Cristo sedeva Pasolini, il volto, come al solito, profondamente scavato, con sofferte zone d’ombra, martoriata pietra della scabra terra friulana, se vogliamo…
Alcune colazioni sono più uguali di altre. Lo sai bene. Sul fuoco il pentolino scalda per qualche minuto il latte d’avena…
Gli scarafaggi sfilavano al di sotto della porta in ferro, cuori piccoli di malinconia che si allungavano dentro una pista di luce rosa…
Il professor Scrooge non aveva mai portato i baffi e Scrooge non era il suo vero nome.
Non possedeva un’automobile, prediligeva i sapori semplici, era eterosessuale, aveva qualche problema con i valori della glicemia…
I giocolieri ai semafori sono allievi della scuola di circo. Il numero di maggior successo è quello con la palla fatta volare sulla cima di un lungo bastone…
Immagini eteree, figure sfuggenti.
Dove siamo? Chi c’è? Chi sta passando qui, vicino a me?