Proemio
i sono pomeriggi adombrati da un senso di vergogna, tragico ed aurorale, da una serica malinconia che in maniere meschine incastella la mia slavata figura…
i sono pomeriggi adombrati da un senso di vergogna, tragico ed aurorale, da una serica malinconia che in maniere meschine incastella la mia slavata figura…
La sua ombra si avventa ancora su di me, come quando da bambina mi rannicchiavo in un angolo con le braccia sulla testa…
L’estate del 2019 ho deciso che non ne potevo più e che volevo star sola. Almeno un mese di beata solitudine…
Scrivere durante una cesura storica non è mai semplice: nuovo e vecchio si presentano come due facce della medesima realtà, che spesso è percepita come squallida decadenza…
È il ricatto del dolore che artiglia Oria alla bocca. Le cuce le labbra con ami da pesca e dai buchi degli innesti il suo silenzio gronda latrati di sacramento disobbedito.
Sono lì che sto per tirar giù la serranda, alzo gli occhi e lo vedo. È dentro, in piedi, davanti alla sala più piccola, i capelli bianchi, radi, e gli occhiali lo invecchiano, ma io lo riconosco subito.
L’Afghanistan ha migliaia di persone appartenenti al gruppo LGBT nate da famiglie diverse in tutto il paese…
Mi ha detto che potevo restare seduta, che non serve la mia presenza, tanto non sono registrata…
Domani sarà un giorno speciale perché incontrerò il mio scrittore preferito: Merlucci. La biblioteca comunale lo ha invitato a presentare il suo nuovo capolavoro, Il mare mosso dei ricordi…
Oggi si rischia di fare dell’“intellettuale contro” Pasolini una sorta di santino buono per tutti, ora che tutti possono rendersi conto di come egli abbia avuto ragione…